L'autismo è un disturbo del neurosviluppo che implica una compromissione nello sviluppo e nel funzionamento del sistema nervoso centrale. L'autismo si manifesta con caratteristiche e modalità molto diverse, per questo motivo sarebbe più opportuno parlare di autismi, al plurale. Infatti il termine che ad oggi si utilizza per identificare questa categoria diagnostica è "Disturbi dello Spettro Autistico" e fa riferimento alla metafora dello spettro di luce che viene riflesso da un prisma ottico.
Le persone con Disturbo dello Spettro Autistico presentano:
Le problematiche nell'area della comunicazione sociale possono essere molteplici:
Le caratteristiche appartenenti al'area dei comportamenti e interessi anomali invece riguardano:
Le persone con autismo possono presentare anche altre problematiche:
Studi epidemiologici presenti nella letteratura internazionale evidenziano stime di prevalenza molto alte e negli ultimi dieci anni la prevalenza è aumentata approssimativamente del 123%. L’ultimo rapporto pubblicato nel 2018 dal Centro Statunitense per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Centers for Desease Control and Prevention - CDC) riporta che 1 bambino in età scolare su 59 ha un disturbo dello spettro autistico; di questi, 1 su 3 presenza anche una disabilità intellettiva. In Italia si stimano dati equivalenti a quelli americani.
La Sindrome di Asperger è una forma di "autismo ad alto funzionamento".
Le persone con la Sindrome di Asperger presentano una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti.
Diversamente dall’autismo "classico", non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo.
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